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Non c’è Natale senza panettone

Mai non fu error cotanto dolce e gradito… no, non stiamo facendo il verso a Dante o a Petrarca, anzi, quando conoscerete la sua storia, concorderete con me che quest’inciso è perfetto per il panettone!
Quindi, volete sapere come è nato il dolce natalizio per eccellenza, conosciuto in tutto il mondo?
Se l’origine lombarda, anzi milanese, è praticamente certa, molte sono invece le leggende legate all’alchimia del panettone. Quella più accreditata racconta che era il 1476 quando durante un banchetto alla corte di Ludovico il Moro il pasticcere carbonizzò la sua creazione e fu costretto a servire il pan dolce praparato per la tavola dei cucinieri dal garzone Toni. Era un impasto di farina, uova, burro, zucchero e lievito arricchito con una manciata di uvetta e canditi avanzati dalla ricetta del dolce andato in fumo.

Insomma, il “pane del Toni” fu un successo e per dargli l’importanza adatta a una corte fu subito battezzato “Panettone”.

Obiettivo centrato, perché già il nome riempie la bocca! Chissà perché allora lo mangiamo solo a Natale

A dire il vero pare che esistesse già nel ‘200, come semplice pagnotta resa più gustosa con l’aggiunta di miele, uva secca e zucca, cioè tre dei pochi doni che madre terra ci regala nella stagione fredda: per questo motivo il panettone è considerato il dolce dell’inverno.

Tripudio di profumi e di sapori, mix di consistenze diverse, il lievitato milanese è capace di conquistare anche i palati più esigenti: ognuno ha il suo preferito, che sia classico, al cioccolato, con le noci o caratterizzato da qualche abbinamento nato dal genio di mastri pasticceri. Perché la tradizione gastronomica italiana ci regala ogni anno varianti frutto di tecnica, esperienza, passione e, soprattutto, dei segreti dell’arte antica della lievitazione: i migliori lievitisti si riuniscono infatti prima delle festività natalizie in due importanti rassegne milanesi, I Maestri del Panettone e Re Panettone.

Mentre vicino a Vicenza esiste il Loison Museum che propone un percorso plurisensoriale alla scoperta del gusto e dell’antica tradizione.

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