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Tutto il mondo in una stanza

Alzi la mano chi ricorda con nostalgia la sua cameretta da bambino. Io. Ricordo la sedia regalata dal nonno e il cuscinone cucito a mano dalla nonna che la rendeva il trono del mio mondo fantastico: la mia stanza era il mio rifugio sicuro, dove potevo essere chi volevo tutte le volte che volevo.

Ora, come ogni mamma, desidero per la mia bimba lo stesso angolo di sogni incantati… E son così felice quando di nascosto guardo Giulia che si perde nei suoi libri preferiti rotolando a terra come fluttuasse fra le stelline del suo soffice e caldo tappeto. O quando la sento parlare e impartire lezioni al signor Renna e a Carla, la coniglietta all’ultima moda col vestitino di lana. Mi piace, mi piace che si senta a sua agio e che si senta libera di sperimentare i tanti personaggi del suo sé. Allo stesso modo mi piace curare i dettagli perché possa esser circondata dal bello: no, non parlo di gusto, per quello ognuno ha il suo, ma di qualità dei tessuti e dei materiali in genere, della cura dell’ambiente che è il suo piccolo angolo di mondo.

Non so resistere, poi, quando mi chiede: “Mammina, balliamo?”. E allora via, ci scateniamo: i brillantini della sua magica palla di neve diffondono luci dai mille colori e noi saltiamo e cantiamo a squarciagola fino a cadere stremate sul suo letto profumato di bambina. E poi il momento della nanna, con l’elefante e l’orsacchiotto, i cuscini pupazzo che sono i suoi amici fedeli, sempre loro, sempre lì rassicuranti, e il coniglio luminoso che pare dirle “dormi, ci penso io a illuminare la notte buia, tu va alla ricerca di sogni magici, sto qui io a vegliare su di te”. Lei dorme e come tutti i bimbi pare un angelo. Io ogni tanto mi siedo sul pouf e mi incanto a guardarla… Il tempo passa così in fretta. Chissà se da grande ricorderà con tenerezza la sua cameretta, se capirà che tutto era pensato per creare il suo primo piccolo nido colmo d’amore.

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